Come usare Welo per migliorare le conversioni

Dalla verifica iniziale fino all’integrazione strategica dei badge: ecco come usare Welo in modo efficace per migliorare la reputazione online e aumentare le conversioni.
Come usare Welo Badge per migliorare le conversioni in 7 passi

Quando un utente arriva su un sito web per la prima volta, lo fa con un approccio prudente. Non conosce chi ci sia dietro, non sa se può fidarsi, e prima ancora di leggere una recensione o confrontare i prezzi, il suo cervello cerca segnali di affidabilità. In pochi secondi prende una decisione: restare, comprare, o abbandonare. Il Welo Badge è pensato per agire proprio in quel momento critico, trasformando un sito anonimo in una realtà visibilmente sicura, verificata e credibile.

Non si tratta solo di estetica. Il Badge è collegato a un’infrastruttura di analisi e certificazione reale, svolta da un team indipendente. L’azienda viene esaminata a fondo, con parametri chiari, e il risultato di questa verifica viene reso pubblico tramite una pagina dedicata. Il badge mostra che quell’analisi è stata completata, superata e certificata.

Vediamo, punto per punto, come sfruttare questo strumento per migliorare le performance di qualsiasi business orientato al B2C.

1. Richiedere la certificazione: noi analizziamo, tu cresci

Il processo di onboarding con Welo è stato progettato per essere il più semplice possibile per l’azienda e il più approfondito possibile per il cliente finale. Non chiediamo report tecnici, documenti complessi o configurazioni particolari. Richiediamo solo alcune informazioni di base:

  • Il link al sito web principale
  • I collegamenti alle pagine legali (termini, privacy, condizioni di vendita)
  • Informazioni sull’azienda (nome, paese, email di contatto, anno di fondazione)

Una volta ricevuti questi dati, è il team Welo ad analizzare tutto. La nostra verifica include controlli sulla sicurezza del sito, la validità dei certificati, la struttura delle pagine legali, la presenza di metodi di pagamento affidabili, l’uso dei cookie, il rispetto delle normative internazionali (come GDPR o ePrivacy), e altri segnali visibili e invisibili di trasparenza.

Tutte le verifiche vengono effettuate in modo indipendente. Se emerge qualche problema, non scartiamo il cliente: lo aiutiamo a rientrare negli standard, indicando in modo chiaro cosa migliorare. Questa fase di supporto è uno dei tratti distintivi di Welo. L’obiettivo è portare ogni sito verso una maggiore qualità e affidabilità percepita, anche se parte da uno stato iniziale non perfetto.

Quando il sito è conforme, viene certificato ufficialmente. Da quel momento, l’azienda ottiene accesso a una pagina dedicata e verificata, ai widget personalizzabili, a una dashboard di monitoraggio e al badge Welo da integrare ovunque voglia.

2. Welo Page: la tua pagina pubblica di fiducia

Ogni attività certificata riceve una pagina pubblica su welobadge.com, accessibile da chiunque e aggiornata in tempo reale. Questa pagina è il cuore del sistema Welo: raccoglie in modo trasparente tutte le informazioni che dimostrano l’affidabilità del sito.

La Welo Page include:

  • L’identità dell’azienda certificata
  • Il livello di sicurezza del sito e dei pagamenti
  • La qualità e completezza della documentazione legale
  • Le recensioni verificate (quando presenti)
  • Le valutazioni sui protocolli di sicurezza, privacy, conformità normativa
  • Le fonti consultate durante l’analisi

A differenza di un badge statico, la Welo Page consente all’utente di esplorare liberamente i risultati della verifica. Questo rafforza la trasparenza e genera fiducia reale, perché tutto ciò che viene dichiarato può essere controllato.

La pagina può essere personalizzata in base al piano attivo, con logo, colori, copertina visiva, descrizioni e link diretti ai canali dell’azienda. Funziona come una sorta di biglietto da visita pubblico che certifica, in modo imparziale, il valore del tuo brand.

3. Scegliere il tipo di widget più efficace

Il badge Welo non è un elemento unico, ma una suite di widget pensati per adattarsi a ogni tipo di sito, dispositivo e funnel.

Puoi scegliere tra:

  • Badge fisso in basso a sinistra: è il formato più diffuso. Rimane sempre visibile sul sito, non interferisce con la navigazione e comunica sicurezza costante.
  • Badge integrato nel contenuto: da posizionare accanto ai pulsanti “Aggiungi al carrello”, in homepage o nelle pagine chiave.
  • Badge minimal rotondo per mobile: ottimizzato per l’interfaccia mobile, discreto ma riconoscibile.
  • Badge con rating: ideale per chi ha già recensioni verificate da mostrare, come Trustpilot o Reviews.io, e vuole abbinarle al badge.

In alternativa, è possibile usare anche solo un link testuale o visivo alla propria Welo Page. Per esempio:

  • Un pulsante “Scopri perché siamo certificati”
  • Un link nella navbar accanto a “Chi siamo”
  • Una voce nel footer o in una guida all’acquisto

Non esiste un solo modo giusto di integrare il badge. Ogni sito ha dinamiche diverse. Per questo, ogni cliente riceve il supporto di un Custom Success Manager che analizza la struttura del sito, studia il comportamento degli utenti e consiglia la strategia più efficace per posizionarlo nei punti giusti.

4. Posizionare il badge dove conta davvero

Un badge non ha impatto se non viene visto o percepito nel momento giusto. Il valore del Welo Badge cresce quando viene posizionato strategicamente nei punti chiave del funnel.

Per esempio:

  • Sulle pagine prodotto, accanto al prezzo o al pulsante di acquisto
  • Nel carrello, durante la revisione dell’ordine
  • Nella pagina di checkout, prima dell’inserimento dei dati di pagamento
  • In homepage, all’interno di un blocco che spiega i vantaggi dell’azienda
  • All’interno delle pagine legali, come prova della conformità
  • Nella versione mobile, all’interno del menu hamburger o come barra sticky

Molti clienti scelgono anche di inserire un piccolo badge o link nei popup di uscita, per provare a recuperare utenti indecisi. Il posizionamento è flessibile e può essere testato nel tempo per individuare le combinazioni migliori.

Il nostro consiglio è partire da una configurazione visibile ma non invasiva, e poi analizzare i dati (click, conversioni, permanenza) per ottimizzare.

5. Non serve spiegare, serve mostrare

In molti si chiedono se sia necessario spiegare agli utenti cosa sia il Welo Badge. La risposta è no. Il badge non è un’informazione da trasmettere, è un segnale da percepire.

Chi visita un sito e vede un badge con scritto “Verificato da Welo” non ha bisogno di conoscere nel dettaglio il significato: lo intuisce. Vede che c’è stato un controllo esterno, che non si tratta di un logo inserito a caso, ma di un sistema reale collegato a una pagina pubblica. Se vuole approfondire, può cliccarlo e vedere con i propri occhi la verifica.

Cercare di spiegare troppo questo processo all’interno del sito rischia di ridurre l’impatto del badge e spostare l’attenzione su una dinamica informativa, anziché esperienziale.

Welo funziona meglio quando viene lasciato parlare da solo. Il badge comunica professionalità, attenzione alla sicurezza, conformità normativa. Il visitatore sente che può fidarsi, anche se non conosce il brand. E questo è ciò che serve per far scattare la decisione.

Per i clienti più curiosi, la Welo Page è sempre raggiungibile con un click. È lì che rispondiamo a ogni domanda, in modo trasparente, oggettivo e verificabile.

6. Monitorare, testare, ottimizzare

Ogni interazione con il badge viene tracciata. Dalla dashboard è possibile vedere:

  • Quante persone vedono il badge ogni giorno
  • Quanti ci cliccano
  • Quante visitano la Welo Page
  • Quali sono le pagine del tuo sito con il miglior rendimento
  • Quali dispositivi o browser mostrano comportamenti diversi

Questi dati, combinati con quelli del tuo analytics interno, ti permettono di valutare l’impatto reale della fiducia sulla conversione. Molti clienti scoprono che il solo fatto di mostrare il badge vicino al checkout riduce il tasso di abbandono.

In altri casi, è il traffico mobile a reagire meglio. Oppure l’homepage diventa un punto di attrazione. La chiave è testare. Con l’aiuto del nostro team, puoi attivare varianti A/B, cambiare posizionamento, modificare il comportamento del badge e vedere cosa funziona meglio.

7. Espandere la fiducia fuori dal sito

Il badge non è utile solo all’interno del sito. Può essere usato anche in:

  • Landing page di campagne pubblicitarie
  • Email di conferma ordine
  • Newsletter settimanali o funnel di onboarding
  • Pagine profilo su marketplace o directory
  • Post sui social che parlano di affidabilità o testimonianze
  • Pagine dedicate alla tua azienda su siti esterni

Ogni volta che un utente vede quel badge o il link alla Welo Page, hai un’opportunità in più per posizionarti come un’azienda seria, verificata, trasparente. Questo effetto si rafforza nel tempo. Aumenta la fiducia non solo nel singolo acquisto, ma nel brand in generale.

Con l’arrivo di Welo Search, un motore di ricerca dedicato solo alle aziende certificate, il badge diventa anche una leva di visibilità organica. Non sei più solo un sito tra tanti, ma una realtà verificata e selezionabile da chi cerca affidabilità.

Conclusione

La fiducia non si dichiara. Si dimostra. Il Welo Badge è uno strumento nato per questo: trasformare la trasparenza in valore misurabile, e l’affidabilità in conversione.

Non serve riscrivere il sito, non servono sviluppatori. Ti bastano pochi minuti per inviare i dati, e un team che si occupa di tutto. Analisi, verifica, supporto, certificazione, personalizzazione. E una volta installato il badge, ogni utente che lo vedrà, saprà che dietro quel sito c’è un’attività reale, regolamentata, verificata.

Il futuro delle vendite online non è il prezzo più basso, ma la fiducia più alta.
Con Welo, è una fiducia visibile.

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